Il potere di emanare ordinanze contingibili e urgenti da parte del Sindaco, quale Ufficiale di Governo, ha carattere eccezionale e presuppone l'incombenza di un evento del tutto abnorme, accidentale ed inaspettato, tale da non poter essere fronteggiato con gli strumenti provvedimentali tipici ed ordinari, al fine di salvaguardare le esigenze della popolazione locale. Tali ordinanze devono essere supportate da adeguata motivazione in relazione alla configurazione residuale e di chiusura che esse assumono, nonché al fine di giustificare la deroga rispetto alla disciplina vigente che prevede provvedimenti tipizzati per fronteggiare le esigenze prevedibili ed ordinarie. L'adozione di un'ordinanza contingibile e urgente non può prescindere dalla sussistenza di una situazione di pericolo imminente ed attuale, che minaccia la pubblica incolumità, e dalla verifica dell'impossibilità di fronteggiare tale pericolo con i mezzi ordinari, nel rispetto del principio di proporzionalità, che impone di adottare la misura meno gravosa per i soggetti privati destinatari. L'ordinanza contingibile e urgente, inoltre, deve avere carattere di temporaneità e non può rivestire il carattere della continuità e stabilità di effetti, eccedenti le necessità del momento, al fine di regolare stabilmente una situazione o un assetto di interessi.