Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 11196 del 23 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:11196PEN

Massima

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Il reato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 si configura quando sussistono i seguenti elementi: a) l'esistenza di un accordo criminoso tra almeno tre persone, anche informale e non contestuale, avente ad oggetto un programma di commissione di una serie indeterminata di delitti in materia di stupefacenti; b) la disponibilità, con sufficiente stabilità, di risorse umane e materiali adeguate per l'attuazione del programma associativo; c) la consapevolezza di ciascun associato dei tratti essenziali del sodalizio e la sua stabile messa a disposizione dello stesso. La diversità di scopo personale dei singoli partecipi e la loro astratta conflittualità di interessi non escludono la configurabilità del reato associativo, in quanto ciò che rileva è l'esistenza di una struttura organizzativa finalizzata al raggiungimento di un obiettivo comune, ossia lo sviluppo del traffico di droga per conseguire maggiori profitti. Ai fini della sussistenza dell'aggravante del metodo mafioso di cui all'art. 416-bis.1 c.p., è sufficiente la consapevolezza da parte del singolo associato del rapporto tra la propria attività criminosa e l'associazione mafiosa di riferimento, anche in virtù di un legame di parentela con il capo del sodalizio. La valutazione della gravità indiziaria del reato associativo e dell'aggravante mafiosa rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, la cui motivazione non può essere censurata in sede di legittimità se non per manifesta illogicità o irragionevolezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa dal Tribunale di Napoli il 19/06/2020;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Pietro Silvestri;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore Generale, che ha chiesto che il ricorso sia dichiarato inammissibile.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale del riesame di Napoli ha confermato l'ordinanza con cui e' stata disposta la misura degli arresti domiciliari nei confronti di (OMISSIS), ritenuto gravemente indiziato dei re…

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