Tribunale Amministrativo Regionale Marche - Ancona sentenza n. 317 del 2018

ECLI:IT:TARMAR:2018:317SENT

Massima

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Il rilascio del condono edilizio determina la sopravvenuta carenza di interesse al ricorso proposto avverso il provvedimento di diniego, comportando l'improcedibilità del ricorso stesso. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che, una volta ottenuto il condono edilizio, viene meno l'interesse giuridicamente rilevante all'annullamento del provvedimento impugnato, in quanto il ricorrente ha conseguito il risultato pratico perseguito attraverso il ricorso. Pertanto, il Giudice Amministrativo, accertata la sopravvenuta carenza di interesse, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, ai sensi dell'art. 35, comma 1, lett. c), del Codice del Processo Amministrativo. Tale principio si fonda sulla necessità di evitare pronunce meramente dichiarative, prive di effetti pratici, e sulla natura strumentale del processo amministrativo, volto alla tutela di situazioni giuridiche soggettive effettivamente lese o minacciate dall'azione della Pubblica Amministrazione. La compensazione delle spese di giudizio, in caso di improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse, rappresenta un corollario di tale impostazione, in quanto consente di adeguare l'esito del processo alle concrete vicende sostanziali che lo hanno determinato.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/04/2018

N. 00317/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00745/1998 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 745 del 1998, proposto da:
Bettini Maria, Bettini Luisa in proprio e quali eredi di Alfieri Liliana, e Bettini Luigi, quale erede di Alfieri Liliana, rappresentati e difesi dagli avvocati Giovanni Ranci e Pietro Ranci, con domicilio eletto presso lo studio Avv. Giovanni Ranci in Ancona, corso Garibaldi, 136;

contro

Comune di Senigallia, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Laura Amaranto, domiciliato ex art. 25 cpa presso la Segreteria del T.A.R. Marche in Ancona, via della Loggia, 24;
Dirigente del Servizio Urbanistica, non costituito in giudizio;

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