Cassazione penale Sez. III sentenza n. 28597 del 16 luglio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:28597PEN

Massima

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Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente di beni formalmente intestati a soggetto estraneo al reato è legittimo quando, sulla base di elementi oggettivi e gravi indizi, risulti che il bene sia nella disponibilità effettiva dell'indagato, il quale ne abbia esercitato i poteri corrispondenti al diritto di proprietà, anche se non ne sia il formale intestatario. A tal fine, non è sufficiente la sola dimostrazione della mancanza, in capo al terzo intestatario, delle risorse finanziarie necessarie per l'acquisto del bene, essendo invece necessaria la prova, a carico dell'accusa, della riferibilità concreta del bene all'indagato. I giudici di merito, nel valutare la sussistenza di tali presupposti, devono fornire una motivazione adeguata e logicamente coerente, che escluda la mera congettura e si fondi su elementi oggettivi, quali l'interessamento dell'indagato per l'acquisto e la ristrutturazione del bene, in assenza di capacità economiche sufficienti in capo al terzo intestatario. Il sindacato di legittimità sulla correttezza di tale percorso argomentativo non può tradursi in una rivalutazione della gravità, precisione e concordanza degli indizi, riservata al giudice di merito, ma deve limitarsi al controllo logico-giuridico della struttura della motivazione, al fine di verificare l'esatta applicazione dei criteri legali e la coerente applicazione delle regole della logica.

Sentenza completa


REPUBBLICA ITALIANA
In nome del Popolo Italiano
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
TERZA SEZIONE PENALE
Composta da
GIULIO SARNO- Presidente -Sent. n. sez. 977/2024
ALESSIO SCARCELLA- Relatore -CC - 19/06/2024
GIOVANNI GIORGIANNIR.G.N. 3632/2024
UBALDA MACRI'
ALESSANDRO MARIA ANDRONIO
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
DELLA CORTE GIULIA nata a BRINDISI il 10/09/1988
avverso l'ordinanza del 15/11/2023 del TRIB. LIBERTA' di Brindisi
Udita la relazione svolta dal ((omissis));
letta la requisitoria scritta del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore
Generale LUIGI GIORDANO, che ha chiesto il rigetto del ricorso;
letta la memoria del difensore, Avv. ((omissis)), che, in replica alle conclusioni
del PG, ha insistito per l’accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 15 novembre 2023, il Tribunale del riesame di Brindisi
rigettava l’appe…

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