Cassazione penale Sez. III sentenza n. 26552 del 2 luglio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:26552PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La partecipazione ad un'associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione può essere desunta da indizi gravi, precisi e concordanti, quali numerose conversazioni telefoniche intercettate tra i concorrenti, dalle quali risulti che l'indagato abbia fatto venire ragazze dal Brasile per avviarle alla prostituzione, chiedendo ai complici la liquidazione dei propri compensi per il reperimento delle stesse, nonché la consapevole gestione di appartamenti in diverse città italiane destinati all'esercizio del meretricio. Tali elementi, unitamente al pericolo di reiterazione del reato in ragione dell'intensità del dolo, possono giustificare l'applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, anche in assenza della disponibilità diretta da parte dell'indagato degli appartamenti o di altri beni strumentali all'attività illecita, essendo sufficiente il suo inserimento consapevole nella struttura organizzativa dell'associazione. La competenza territoriale del giudice che emette la misura cautelare non è esclusa dal fatto che i presunti promotori ed organizzatori dell'associazione risiedano in una diversa circoscrizione giudiziaria, atteso che il luogo di ideazione e programmazione dei fatti criminosi non è l'unico rilevante ai fini della competenza, essendo altresì rilevante il luogo di consumazione delle singole condotte illecite.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ALTIERI Enrico - Presidente

Dott. CORDOVA Agostino - Consigliere

Dott. GRILLO Carlo - Consigliere

Dott. LOMBARDI ((omissis)) - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto dal:

1) DE. VI. DO. CA. RI. PE. HE. N. IL (OMESSO); avverso ORDINANZA del 22/12/2007 TRIB. LIBERTA' di TRENTO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CORDOVA AGOSTINO; lette le conclusioni del P.G. Dott. MONTAGNA Alfredo, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Il G.i.p. del Tribunale di Trento emetteva il 16.11.2007 ordinanza di arresti domiciliari nei confronti di …

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