Cassazione penale Sez. I sentenza n. 40320 del 23 ottobre 2003

ECLI:IT:CASS:2003:40320PEN

Massima

Massima ufficiale
Non sussiste alcuna causa di incompatibilità al giudizio nei confronti del giudice di appello che rigetti la richiesta di pena patteggiata ai sensi dell'art. 599, comma 4, c.p.p., formulata congiuntamente dall'imputato e dal pubblico ministero. (Nell'occasione la Corte ha anche ritenuto manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale degli artt. 34 e 36 c.p.p., nella parte in cui non prevedono una causa di incompatibilità del giudice che abbia comunque espresso una valutazione discrezionale nell'ambito di uno stesso procedimento, operante a prescindere da iniziative di parte).

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
PRIMA SEZIONE PENALE
Composta dagli Ill.mi Sigg.:
FABBRI GIANVITTORE - PRESIDENTE
SANTACROCE GIORGIO - CONSIGLIERE
CAMPO STEFANO - CONSIGLIERE
GIRONI EMILIO - CONSIGLIERE
CASSANO MARGHERITA - CONSIGLIERE
ha pronunciato la seguente
SENTENZA/ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
1) Fr. Ma. n. il (...)
avverso SENTENZA DEL 3/12/2002
CORTE APPELLO di FIRENZE
visti gli atti, la sentenza ed il procedimento
udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere SANTACROCE GIORGIO
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
1. Con sentenza del 3 dicembre 2002, la corte di appello di Firenze confermava la sentenza con la quale il 29 marzo 2002 il gup del tribunale della stessa città, all'esito di un giudizio celebrato con le forme del rito abbreviato, aveva condannato Fr. Ma. alla pena di anni cinque di reclusione per tentato omicidio della moglie separata Li. Po., co…

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