Cassazione penale Sez. II sentenza n. 20704 del 1 giugno 2010

ECLI:IT:CASS:2010:20704PEN

Massima

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Il possesso di carte di credito, di pagamento o di altri documenti analoghi di provenienza delittuosa, anche se non ancora utilizzati per l'acquisto di beni o servizi, integra il reato di ricettazione di cui all'art. 648 c.p. e non quello di indebita utilizzazione di carte di pagamento previsto dall'art. 55, comma 9, del d.lgs. n. 231/2007. Ciò in quanto, secondo il principio di consunzione, la condotta di ricezione di documenti di provenienza delittuosa è assorbita nel più grave reato di ricettazione, a prescindere dall'accertamento dell'effettiva disponibilità di credito sulle carte o della loro ricaricabilità. La fattispecie incriminatrice di cui all'art. 55, comma 9, del d.lgs. n. 231/2007 trova infatti applicazione solo quando la provenienza dei documenti non sia ricollegabile a un delitto, ma a un illecito di natura civile, amministrativa o contravvenzionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA Pietro A. - Presidente

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. MANNA Anton - rel. Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PM presso il Tribunale di Verona;

nel procedimento a carico di:

So. St. ;

avverso l'ordinanza 22.7.09 del Tribunale di Verona;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita in Camera di consiglio la relazione del Consigliere Dott. ((omissis));

letta la requisitoria del Procuratore Generale nella persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento senz…

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