Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 94 del 2022

ECLI:IT:TARSA:2022:94SENT

Massima

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Il mutamento di destinazione d'uso di un immobile da cantinola a residenza, senza opere edilizie che incidano sulla sagoma, sui volumi e sulle superfici, né determinino un passaggio tra categorie funzionali disomogenee e autonome dal punto di vista urbanistico, è assentibile mediante semplice denuncia di inizio attività (SCIA), senza necessità di preventivo rilascio di permesso di costruire. Pertanto, l'irrogazione di una sanzione ripristinatoria per tale mutamento di destinazione d'uso è illegittima, essendo sufficiente l'applicazione di una sanzione pecuniaria per l'omessa presentazione della SCIA. Il principio di diritto è che il mutamento di destinazione d'uso, ove non comporti il passaggio tra categorie funzionali autonome e disomogenee sotto il profilo urbanistico e non determini un incremento del carico urbanistico, non richiede il preventivo rilascio di un titolo edilizio, ma è assentibile mediante SCIA, con la sola conseguenza sanzionatoria pecuniaria in caso di omessa presentazione della stessa. Tale principio si fonda sulla ratio legis di semplificazione delle attività edilizie, che non si è spinta fino al punto di rendere tra loro omogenee tutte le categorie funzionali, le quali rimangono consustanzialmente non assimilabili anche in caso di mancato incremento degli standard urbanistici, a conferma della scelta già operata con il d.m. n. 1444/1968. Pertanto, il mutamento di destinazione d'uso in esame, non incidendo sulla categoria funzionale, non richiede il preventivo rilascio di permesso di costruire, essendo sufficiente la presentazione della SCIA, la cui omissione legittima l'irrogazione di una sanzione pecuniaria e non ripristinatoria.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/01/2022

N. 00094/2022 REG.PROV.COLL.

N. 01718/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1718 del 2013, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Salerno, C.Vitt.Emanuele n. 127;

contro

Comune di Pellezzano, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell’ordinanza prot.n.6715 del 18.06.2013, recante ingiunzione di ripristino dello stato dei luoghi;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza smaltimento del giorno 11 gen…

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