Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1668 del 2007

ECLI:IT:TARLAZ:2007:1668SENT

Massima

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Il giudicato amministrativo, una volta formatosi, vincola l'amministrazione soccombente all'integrale esecuzione della sentenza, senza possibilità di ulteriori contestazioni. Qualora l'amministrazione rimanga inadempiente, il giudice amministrativo può ordinare l'esecuzione della sentenza, anche mediante la nomina di un commissario ad acta, al fine di assicurare il rispetto del giudicato e la tutela effettiva del diritto del privato. L'obbligo di esecuzione del giudicato amministrativo costituisce un principio fondamentale di diritto pubblico, volto a garantire la certezza del diritto e l'effettività della tutela giurisdizionale. L'amministrazione non può opporre alcuna eccezione o riserva all'ordine di esecuzione, dovendo adempiere prontamente e senza indugio, nel rispetto dei tempi e delle modalità stabilite dal giudice. Il mancato adempimento nel termine fissato comporta la nomina di un commissario ad acta, al quale sono attribuiti i poteri necessari per dare attuazione al giudicato, in sostituzione dell'amministrazione inadempiente. Tale rimedio straordinario mira a sanzionare il comportamento omissivo dell'amministrazione e a tutelare in modo effettivo la posizione giuridica del privato, la cui pretesa è stata riconosciuta fondata dal giudice amministrativo con sentenza passata in giudicato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE
PER IL LAZIO
Sezione Seconda
ha pronunciato la seguente
S E N T E N Z A
sul ricorso n. 8368/06, proposto da Pratolungo Immobiliare soc. a r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), presso lo studio dei quali elettivamente domicilia in Roma, via Dora, n. 2;
C O N T R O
il Comune di Roma, in persona del Sindaco e dei Dirigenti p.t. della U.O. 5 e 2 del Dipartimento VI, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), presso il quale elettivamente domicilia nella sede dell'Avvocatura Comunale in Roma, via del Tempio di Giove, n. 21;
PER L'ESECUZIONE
della sentenza del TAR Lazio, Sez. I, 9 giugno 2003, n. 5194, passata in giudicato, che ha accolto il ricorso della ricorrente per l'annullamento del provvedimento comunale n. 40, dell'8 gennaio 1997, che ha interrotto il procediment…

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