Cassazione penale Sez. III sentenza n. 10396 del 20 marzo 2020

ECLI:IT:CASS:2020:10396PEN

Massima

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Il reato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 si configura anche in presenza di un vincolo associativo tendenzialmente permanente o comunque stabile, destinato a durare oltre la realizzazione dei singoli reati-fine, caratterizzato da un programma criminoso indeterminato e da una struttura organizzativa, sia pur minima, idonea a realizzare gli obiettivi illeciti. La partecipazione all'associazione può essere desunta dalla ripetitività e interdipendenza delle condotte illecite, dai legami anche familiari tra i sodali, dalla compresenza negli stessi luoghi di coltivazione e spaccio, nonché dalla consapevolezza e volontà di fornire un contributo stabile al sodalizio, senza che sia necessaria la reciproca conoscenza di tutti gli associati. Ai fini della configurabilità del reato associativo, non rileva il numero di volte in cui il singolo partecipante ha agito, essendo sufficiente il suo coinvolgimento anche in un solo episodio criminoso. Inoltre, per l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere per il reato di cui all'art. 74 cit., opera una presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari e di adeguatezza della misura, che può essere superata solo in presenza di elementi idonei ad escludere ragionevoli dubbi, come il notevole lasso di tempo trascorso tra i fatti e l'esecuzione della misura.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 11/07/2019 del Tribunale di Reggio Calabria;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Giuseppe Noviello;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Cuomo Luigi, che ha concluso chiedendo la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore avv. (OMISSIS) che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO …

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