Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2435 del 2016

ECLI:IT:TARMI:2016:2435SENT

Massima

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Il mancato pagamento definitivamente accertato dell'imposta comunale sulla pubblicità (ICP) e del canone per l'occupazione di suolo pubblico (COSAP) da parte del titolare di autorizzazioni per l'esposizione di impianti pubblicitari costituisce causa ostativa al rilascio di ulteriori provvedimenti autorizzativi, anche in proroga, in quanto sintomatico di una situazione di grave insolvenza e di precaria solvibilità, ragionevolmente destinata ad intensificarsi mediante il rilascio di nuove autorizzazioni che genererebbero altri debiti a carico del soggetto moroso, con conseguente maggior nocumento per le casse dell'ente pubblico. Pertanto, in applicazione dell'art. 4, comma 5, del Regolamento comunale sulla pubblicità, che prevede il diniego dell'autorizzazione in caso di morosità definitivamente accertata nel pagamento dell'ICP o del COSAP, l'amministrazione comunale è legittimata a respingere la domanda di proroga delle autorizzazioni presentata dal soggetto inadempiente, anche qualora quest'ultimo abbia impugnato gli atti impositivi relativi ai tributi non pagati, senza tuttavia contestare il mancato rispetto dei piani di rientro concordati con l'ente. Ciò in quanto la morosità risulta comunque definitivamente accertata in ragione della mancata osservanza degli accordi di rateizzazione, i quali integrano una forma di riconoscimento del debito da parte del contribuente. Inoltre, la situazione di grave insolvenza del titolare delle autorizzazioni non consente di ritenere applicabile il principio della proroga tacita delle stesse per effetto del solo pagamento dell'ICP per l'anno successivo, in quanto tale meccanismo presuppone la regolarità dei pagamenti pregressi.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/12/2016

N. 02435/2016 REG.PROV.COLL.

N. 02839/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2839 del 2015, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Nuovi Spazi S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Milano, Via Novara, n. 224

contro

Comune di Milano, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), domiciliato in Milano, Via della Guastalla, n. 6

per l'accertamento

dell’illegittimità del silenzio-inadempimento serbato dal Comune di Milano - Settore Pubblicità, relativam…

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