Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5114 del 2019

ECLI:IT:TARNA:2019:5114SENT

Massima

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Il proprietario confinante di un immobile, nel quale si assuma essere stato realizzato un abuso edilizio, ha un interesse legittimo all'esercizio dei poteri repressivi e ripristinatori da parte dell'organo competente, in ragione dello stabile collegamento con il territorio oggetto dell'intervento, che gli conferisce una posizione differenziata rispetto alla generalità dei cittadini. Pertanto, il proprietario confinante può chiedere all'amministrazione comunale di porre in essere i provvedimenti sanzionatori previsti dall'ordinamento, facendo ricorso, in caso di inerzia, alla procedura del silenzio-inadempimento. L'amministrazione comunale ha l'obbligo di provvedere espressamente sull'istanza del proprietario confinante, anche qualora ritenga la domanda manifestamente infondata, in applicazione del principio di buon andamento, giustizia ed equità, sancito dall'art. 2, comma 1, della legge n. 241 del 1990, come modificato dalla legge n. 190 del 2012. Il silenzio serbato dall'amministrazione comunale sull'istanza del proprietario confinante, volta a sollecitare l'esercizio dei poteri repressivi degli abusi edilizi, risulta pertanto illegittimo e contrastante con l'obbligo di provvedere, imponendo all'amministrazione di pronunciarsi espressamente entro un termine perentorio. In caso di perdurante inerzia, il giudice amministrativo può nominare un commissario ad acta per l'adempimento dell'obbligo di provvedere, con oneri a carico dell'amministrazione inadempiente.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/10/2019

N. 05114/2019 REG.PROV.COLL.

N. 03065/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3065 del 2019, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Napoli, via ((omissis)) n. 4;

contro

Comune di Napoli, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Napoli, p.zza Municipio, P.(…

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