Il proprietario di un immobile danneggiato da eventi di dissesto idrogeologico può richiedere il contributo per la ricostruzione o delocalizzazione previsto dall'art. 3, comma 3, dell'OPCM n. 3825/2009, a condizione che il fabbricato sia stato oggetto di demolizione. Qualora l'amministrazione competente accerti che il fabbricato non è stato demolito, può legittimamente negare il contributo richiesto, senza che ciò comporti la possibilità di accedere al diverso contributo per i danni subiti ai sensi dell'art. 3, comma 1, della medesima OPCM, ove l'interessato non abbia presentato apposita istanza corredata dalla necessaria documentazione tecnica. L'amministrazione non è tenuta a valutare la possibilità di interventi di manutenzione straordinaria o ristrutturazione dell'immobile, qualora il Genio Civile abbia già espresso parere negativo sulla fattibilità di tali interventi in ragione delle prescrizioni del PAI per le aree a rischio elevato. La mancata impugnazione tempestiva di precedenti provvedimenti amministrativi rende inammissibili le censure relative alle valutazioni in essi contenute, anche se contrastanti con il provvedimento successivamente adottato.