Cassazione penale Sez. V sentenza n. 52592 del 17 novembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:52592PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Le dichiarazioni della persona offesa, pur potendo essere poste a fondamento dell'affermazione di responsabilità penale dell'imputato, devono essere attentamente valutate dal giudice sotto il profilo della credibilità soggettiva del dichiarante e dell'attendibilità intrinseca del suo racconto, tenendo conto di tutti gli elementi di prova acquisiti, anche di quelli che possano smentire o mettere in dubbio la versione della persona offesa. In particolare, il giudice deve verificare la coerenza e la plausibilità della narrazione della persona offesa, confrontandola con le dichiarazioni di altri testimoni oculari, e non può esimersi dal valutare criticamente eventuali incongruenze o imprecisioni presenti nella ricostruzione dei fatti fornita dalla persona offesa. Inoltre, il giudice deve accertare con particolare rigore l'elemento soggettivo del reato, non potendo desumerlo automaticamente dalla sola condotta materiale, ma dovendo verificare l'effettiva volontà dell'imputato di porre in essere la condotta incriminata, senza confonderla con finalità diverse, come nel caso di un intervento volto a separare i contendenti. Infine, in presenza di una causa estintiva del reato, come la prescrizione, il giudice deve dichiarare l'estinzione del reato, a meno che gli atti processuali non dimostrino in modo assolutamente evidente l'estraneità dell'imputato al fatto, senza necessità di ulteriori accertamenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterina - Consigliere

Dott. SCOTTI Umbert - rel. Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 07/04/2014 del GIUDICE DI PACE di TRENTOLA DUCENTA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. SCOTTI UMBERTO LUIGI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa PICARDI ANTONIETTA, che ha concluso per l'inammissibilita';
udito il difensore, avvocato (OMISSIS), che si e' riportato ai motivi.
RITENUTO IN FAT…

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