Cassazione penale Sez. II sentenza n. 17325 del 26 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:17325PEN

Massima

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Il concorso nel reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso si configura anche quando l'imputato, pur non essendo l'autore materiale della richiesta estorsiva, si sia presentato come intermediario di tale richiesta, proveniente da soggetti legati alla criminalità organizzata, contribuendo consapevolmente e volontariamente al raggiungimento dello scopo perseguito dagli estorsori, anche se non abbia esercitato direttamente violenza o minaccia sulla vittima. L'aggravante dell'agevolazione mafiosa si applica quando l'intera operazione estorsiva sia finalizzata all'utilità di un gruppo di criminalità organizzata, di cui l'imputato faccia parte, e costituisca una modalità di esercizio del potere sul territorio, di gestione di attività lecite e illecite, di raccolta di utilità patrimoniali essenziali per l'esistenza della compagine camorristica, a prescindere dal ruolo marginale o subalterno svolto dall'imputato nell'ambito dell'associazione. La recidiva reiterata specifica e infraquinquennale può essere legittimamente applicata in presenza di precedenti penali per reati della stessa indole, che dimostrino l'ingravescente pericolosità dell'imputato, anche in assenza di una condanna per associazione di tipo mafioso. Il diniego delle circostanze attenuanti generiche può essere adeguatamente motivato sulla base della gravità dei fatti, della pericolosità dell'imputato e della presenza di precedenti specifici e gravi, senza che sia necessario valorizzare ulteriori elementi favorevoli, come la rinuncia ai motivi di appello o la minima partecipazione al fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MESSINI D'AGO. P. - Presidente

Dott. BORSELLINO Maria Dani - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vince - rel. Consigliere

Dott. CERSOSIMO Emanuele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 18/02/2022 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere VINCENZO TUTINELLI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore PIERGIORGIO MOROSINI che ha concluso chiedendo;
Il Proc. Gen. conclude per …

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