Cassazione penale Sez. V sentenza n. 4688 del 31 gennaio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:4688PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: Il giudice di merito, nel valutare la responsabilità penale dell'imputato, deve procedere ad un'attenta e approfondita analisi degli elementi costitutivi dei reati contestati, motivando in modo chiaro e logico le ragioni per cui ritiene integrati gli estremi delle singole fattispecie. In particolare, per i reati di ingiuria e minaccia, il giudice è tenuto a spiegare in modo esaustivo perché le espressioni e i comportamenti addebitati all'imputato siano da considerare offensivi del decoro e della serenità della persona offesa, senza limitarsi a un mero richiamo alle dichiarazioni testimoniali. Analogamente, per il reato di lesioni personali, il giudice deve motivare in modo dettagliato il nesso causale tra la condotta dell'imputato e le lesioni riportate dalla vittima, valutando attentamente anche le eventuali dichiarazioni contraddittorie dei testimoni. L'onere motivazionale del giudice di merito assume particolare rilievo quando la responsabilità penale dell'imputato si basa su prove di natura testimoniale, dovendo in tal caso il giudice fornire una puntuale giustificazione della propria valutazione di attendibilità e credibilità dei dichiaranti. Inoltre, il giudice è tenuto a esplicitare le ragioni che lo hanno condotto alla determinazione della pena, con particolare riferimento all'applicazione di circostanze aggravanti o attenuanti, nonché alla quantificazione del risarcimento del danno in favore della parte civile. Il mancato o insufficiente assolvimento di tali oneri motivazionali integra un vizio di legittimità della sentenza, censurabile in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO ((omissis)) - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antoni - rel. Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/03/2015 del TRIBUNALE di TREVISO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 15/12/2016, la relazione svolta dal Consigliere ANTONIO SETTEMBRE;
Udito il Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte di Cassazione, Dott. BIRRITTERI Luigi, che ha chiesto l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata con revoca delle st…

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