Cassazione civile Sez. I ordinanza n. 21261 del 5 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:21261CIV

Massima

Generata da Simpliciter
Il contratto di appalto pubblico per lavori di consolidamento e restauro di un bene culturale può essere integrato con opere extra-contrattuali, purché siano state preventivamente autorizzate o riconosciute indispensabili e urgenti dall'amministrazione competente, nel rispetto del limite di spesa complessiva approvato. In mancanza di tale autorizzazione o riconoscimento, il soggetto esecutore non può pretendere il pagamento dei lavori extra-contrattuali, neppure a titolo di indebito arricchimento, essendo necessaria una specifica azione per il riconoscimento di tali lavori. L'approvazione implicita o successiva da parte di un funzionario della Soprintendenza, come il visto apposto sulla relazione del direttore dei lavori, non è sufficiente a integrare il requisito dell'autorizzazione preventiva o successiva dell'amministrazione competente, ai fini della variazione del prezzo contrattuale. Inoltre, la mancata sospensione dei lavori da parte dell'amministrazione non è di per sé indice dell'indifferibilità e urgenza degli stessi, dovendosi valutare complessivamente le circostanze del caso concreto. Infine, l'azione di indebito arricchimento è sussidiaria rispetto alla specifica azione per il riconoscimento dei lavori extra-contrattuali, non potendo essere autonomamente esperita in assenza di tali presupposti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMPANILE Pietro - Presidente

Dott. MARULLI Marco - Consigliere

Dott. IOFRIDA Giulia - Consigliere

Dott. CAIAZZO Rosario - rel. Consigliere

Dott. CASADONTE Annamaria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA INTERLOCUTORIA
sul ricorso 6487/2017 proposto da:
(OMISSIS) s.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliata in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che la rappresenta e difende, con procura speciale in calce al ricorso;
- ricorrente -
contro
Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali, Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio per la Calabria, in persona dei rispettivi legali rappres. p.t.;
- intimati -
avverso la sentenza n. 1365/2016…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.