Cassazione penale Sez. V sentenza n. 28172 del 2 luglio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:28172PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati tributari, fallimentari e contro il patrimonio si configura quando un soggetto, in qualità di amministratore di fatto di società, realizza un complesso meccanismo fraudolento volto a drenare liquidità attraverso operazioni immobiliari fittizie, emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, stipula di mutui ipotecari sulla base di valori gonfiati, acquisizione di quote di società venditrici per incamerare l'IVA, abbandono delle società al fallimento. Tale condotta, caratterizzata da particolare insidiosità e artifizi idonei ad ostacolare l'accertamento, integra il reato di dichiarazione fraudolenta mediante utilizzo di mezzi fraudolenti, anche quando realizzata da un professionista (commercialista) che, consapevole dello schema illecito, vi presta il proprio apporto tecnico e organizzativo essenziale per il suo funzionamento. L'elemento psicologico del reato di bancarotta fraudolenta, sia per distrazione che per operazioni dolose, è integrato dalla consapevolezza della natura illecita delle condotte e dalla prevedibilità astratta del fallimento come effetto delle stesse, senza necessità della rappresentazione e volontà dell'evento fallimentare. Il concorso dell'extraneus (commercialista) nel reato di bancarotta è configurabile quando il suo apporto risulti determinante per la realizzazione del programma criminoso, anche attraverso la predisposizione di artifizi contabili finalizzati a mascherare le distrazioni e a cagionare il dissesto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Mar - rel. Consigliere

Dott. POSITANO Gabriele - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 4074/2013 CORTE APPELLO di TORINO, del 14/04/2014;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 05/05/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIA VESSICHELLI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DI NARDO M., che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso di (OMISSIS) e di …

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