Cassazione penale Sez. I sentenza n. 39680 del 10 novembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:39680PEN

Massima

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Il proscioglimento per difetto di capacità di intendere e di volere non comporta automaticamente l'applicazione della misura di sicurezza detentiva dell'ospedale psichiatrico giudiziario, dovendo il giudice valutare in concreto la persistente pericolosità sociale dell'infermo di mente sulla base di una complessiva e aggiornata valutazione delle sue condizioni psichiche, anche alla luce di eventuali consulenze tecniche di parte, senza limitarsi a un mero riscontro della gravità della patologia e dell'assenza di consapevolezza della malattia. Il giudice dell'impugnazione, nel procedimento di sicurezza, è tenuto a una rivalutazione degli elementi considerati dal giudice di primo grado, senza poter sostituire il proprio apprezzamento di merito a quello del giudice a quo, se sorretto da motivazione congrua e immune da vizi logici. Pertanto, il proscioglimento per vizio totale di mente non comporta automaticamente l'applicazione della misura di sicurezza detentiva dell'ospedale psichiatrico giudiziario, dovendo il giudice valutare in concreto la persistente pericolosità sociale dell'infermo di mente sulla base di una complessiva e aggiornata valutazione delle sue condizioni psichiche, anche alla luce di eventuali consulenze tecniche di parte, senza limitarsi a un mero riscontro della gravità della patologia e dell'assenza di consapevolezza della malattia. Il giudice dell'impugnazione, nel procedimento di sicurezza, è tenuto a una rivalutazione degli elementi considerati dal giudice di primo grado, senza poter sostituire il proprio apprezzamento di merito a quello del giudice a quo, se sorretto da motivazione congrua e immune da vizi logici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - rel. Consigliere

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CI. PA. , N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 2259/2009 TRIB. SORVEGLIANZA di NAPOLI, del 12/10/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MASSIMO VECCHIO;

Letta la requisitoria del Procuratore Generale della Repubblica presso questa Corte, in persona del Dott. Antonio Gialanella, il quale ha concluso per la inammissibilita' del ricorso e per la condanna del ricorrente al pagamento delle spese…

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