Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 2043 del 2019

ECLI:IT:TARLE:2019:2043SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il diniego di condono edilizio è legittimo quando l'opera abusiva è stata realizzata in assenza o in difformità del titolo abilitativo edilizio e risulta non conforme alle norme urbanistiche e alle prescrizioni degli strumenti urbanistici, in un'area sottoposta a vincoli paesaggistico-ambientali e idrogeologici imposti prima della realizzazione dell'abuso, in quanto tali opere sono insanabili ai sensi dell'art. 32, comma 27, lett. d), della Legge n. 326/2003, a prescindere dall'acquisizione di pareri da parte delle autorità preposte alla tutela dei vincoli, essendo la preesistenza del vincolo elemento sufficiente per precludere il condono. Il Comune, in tali casi, è tenuto a negare il condono edilizio, in quanto l'accertamento della preesistenza dei vincoli e della loro violazione rende il provvedimento di diniego un atto vincolato e non discrezionale, non essendo necessario acquisire ulteriori pareri. La massima si fonda sul principio di diritto secondo cui le opere edilizie realizzate in assenza o in difformità del titolo abilitativo e in contrasto con la normativa urbanistica e le prescrizioni degli strumenti urbanistici, in aree sottoposte a vincoli paesaggistici, ambientali e idrogeologici imposti prima della loro esecuzione, non sono suscettibili di sanatoria ai sensi della legge, indipendentemente dall'acquisizione di pareri da parte delle autorità preposte alla tutela dei vincoli, essendo la preesistenza del vincolo elemento sufficiente per precludere il condono. Tale principio mira a garantire la tutela dell'interesse pubblico alla salvaguardia del territorio e dell'ambiente, prevalente rispetto all'interesse privato alla regolarizzazione dell'abuso edilizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/12/2019

N. 02043/2019 REG.PROV.COLL.

N. 02090/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2090 del 2013, proposto da:
-OMISSIS-, rappresentata e difesa dall’avvocato Vito Dipierro, domiciliato presso la Segreteria T.A.R. in Lecce, via F. Rubichi 23;

contro

Comune di Taranto, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato Maddalena Cotimbo, con domicilio eletto presso lo studio Tommaso Fazio in Lecce, piazzetta Montale, 2;

per l’annullamento

- dell’ordinanza n. 108, prot. 106858 dell’11 luglio 2013, notificata in data 25 luglio 2013, con cui la Direzione Urbanistica - Edilità del Comune di Taranto ha rigettato la domanda di condon…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.