Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 14403 del 16 aprile 2021

ECLI:IT:CASS:2021:14403PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il gestore o l'esercente di apparecchi per il gioco lecito, che si appropri dei proventi del gioco, anche per la parte destinata al pagamento del prelievo unico erariale, omettendo di versarli al concessionario competente, commette il reato di peculato. Tale condotta integra infatti l'appropriazione indebita di denaro altrui, in quanto i proventi del gioco, pur comprendendo la quota destinata all'erario, appartengono al concessionario del servizio pubblico di gestione del gioco, al quale il gestore o l'esercente è tenuto a riversarli integralmente. Il reato di peculato si configura pertanto anche quando il denaro appropriato non sia di proprietà diretta dello Stato o di altro ente pubblico, ma sia comunque destinato a questi in forza di un rapporto concessorio o di affidamento di pubblico servizio. La qualificazione giuridica della condotta non muta per il fatto che il gestore o l'esercente ritenga di appropriarsi di denaro proprio, anziché di denaro altrui, poiché ciò che rileva è l'effettiva titolarità del denaro, che in questo caso spetta al concessionario e non al gestore o all'esercente. Inoltre, il peculato non richiede che il denaro sia stato materialmente consegnato all'agente pubblico, essendo sufficiente che questi ne abbia il possesso o la disponibilità in ragione delle sue funzioni. Pertanto, il gestore o l'esercente che ometta di versare al concessionario i proventi del gioco, anche per la quota destinata all'erario, commette il reato di peculato, a prescindere dalla sua convinzione soggettiva circa la titolarità di tale denaro.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. GIORDANO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa dalla Corte di appello di Genova l'11/04/2019;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dr. ((omissis));
udito il Sostituto Procuratore Generale, Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.La Corte di appello di Genova ha confermato la sentenza con cui (OMISSIS) e' stata condannata per il reato di peculato.
All'imputata si contesta di essersi appropriata, nella qualita&…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.