Consiglio di Stato sentenza n. 5943 del 2011

ECLI:IT:CDS:2011:5943SENT

Massima

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Il procedimento di occupazione d'urgenza e di espropriazione di un'area di proprietà privata, anche se inizialmente legittimo, deve essere supportato da un valido titolo giuridico che ne giustifichi la protrazione nel tempo. Pertanto, l'occupazione di un'area privata senza un provvedimento espropriativo definitivo e senza il pagamento dell'indennità di esproprio è illegittima e comporta l'obbligo di risarcire il danno ingiusto cagionato al proprietario. Tuttavia, qualora il procedimento espropriativo sia stato regolarmente avviato e concluso con l'adozione del decreto di esproprio e il pagamento dell'indennità, l'occupazione dell'area non può essere considerata illegittima, anche se protrattasi per un periodo prolungato, in quanto il proprietario ha ricevuto la dovuta tutela patrimoniale. In tali casi, il giudice non può condannare l'amministrazione al risarcimento del danno, essendo l'occupazione legittimata dal corretto svolgimento del procedimento espropriativo. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'occupazione di un'area privata senza un valido titolo giuridico che ne giustifichi la protrazione nel tempo costituisce un'occupazione illegittima, fonte di responsabilità risarcitoria per l'amministrazione, mentre l'occupazione protratta nel tempo ma supportata da un regolare procedimento espropriativo, con pagamento dell'indennità, non può essere considerata illegittima e non dà luogo a responsabilità risarcitoria.

Sentenza completa

N. 09602/2008
REG.RIC.

N. 05943/2011REG.PROV.COLL.

N. 09602/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9602 del 2008, proposto da:
Consorzio Co.Ri., in persona del legale rappresentante, rappresentato e difeso dagli avv. Giovanni Allodi, Aldo Starace, con domicilio eletto presso Claudia De Curtis, in Roma, via Marianna Dionigi, 57;

contro

D'Alessandro Maria, rappresentata e difesa dagli avv. Ugo Greco, Pierpaolo Ardolino, con domicilio eletto presso Cons. di Stato Segreteria in Roma, p.za Capo di Ferro 13;

nei confronti di

Comune di Napoli, in persona del sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avv. Giuseppe Tarallo, con domicilio eletto presso Studio Grez e Associati Srl in Roma, c…

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