Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 29882 del 23 luglio 2007

ECLI:IT:CASS:2007:29882PEN

Massima

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Il provvedimento di rigetto della richiesta di restituzione di cose assoggettate a sequestro probatorio deve essere impugnato con ricorso per cassazione, e non con appello al tribunale, il quale è esperibile solo avverso i provvedimenti in materia di sequestro preventivo. Pertanto, il ricorso proposto avverso l'ordinanza che ha rigettato la richiesta di revoca del sequestro probatorio è inammissibile, in quanto il rimedio esperito non è quello previsto dalla legge. In tali casi, la restituzione della cosa sequestrata può essere richiesta dagli interessati al giudice che procede o, dopo la conclusione del procedimento con sentenza definitiva, al giudice dell'esecuzione. L'inammissibilità del ricorso comporta la condanna dei ricorrenti al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende, determinata in ragione delle questioni dedotte.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. DI CASOLA Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) KO. An. , n. in (OMESSO);

2) SI. Kl. , n. in (OMESSO);

avverso la ordinanza in data 6 aprile 2006 del Tribunale di Verona;

Visti gli atti, la ordinanza denunziata e i ricorsi;

Udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));

Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)), che ha concluso per la inammissibilita' dei ricorsi.

FATTO E DIRITT…

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