Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 14503 del 29 marzo 2018

ECLI:IT:CASS:2018:14503PEN

Massima

Massima ufficiale
Ai fini della configurabilità, quanto meno a livello di gravità indiziaria, del reato di partecipazione ad un'associazione con finalità di terrorismo (art. 270 bis c.p.), è necessaria e sufficiente una condotta del singolo che si innesti in una struttura organizzata, anche elementare, ma dotata di un grado di effettività tale da rendere almeno possibile l'attuazione del programma criminoso, mentre non è necessaria anche la predisposizione di un programma di concrete azioni terroristiche; condizione, quella anzidetta, per la cui ravvisabilità non occorre neppure la dimostrazione di un ruolo specifico che il soggetto abbia svolto nell'ambito dell'associazione, potendo la partecipazione realizzarsi nei modi più svariati, ivi compresi, quando si tratti di terrorismo di asserita matrice islamica, i dichiarati propositi di partire per combattere "gli infedeli", la vocazione al martirio e l'opera di indottrinamento, sempre che vi siano anche elementi concreti che rivelino l'esistenza di contatti operativi potenzialmente idonei a consentire la traduzione in pratica dei propositi di morte, restando per converso esclusa la rilevanza penale di un'adesione che sia meramente ideologica o psicologica al programma criminale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Perugia e da (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa dal Tribunale della liberta' di Perugia il 30/05/2017;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Pietro Silvestri;
udito il Sostituto Procuratore Generale, Dott. Pratola Gianluigi, che ha concluso chiedendo il rigetto di entrambi i ricorsi;
uditi il difensore dell'indagato, Avv. (OMISSIS) che…

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