Cassazione penale Sez. II sentenza n. 8094 del 28 febbraio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:8094PEN

Massima

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La recidiva contestata all'imputato, anche se ritenuta dal giudice di merito e non applicata per essere considerata subvalente rispetto alle circostanze attenuanti, rileva ai fini del calcolo del termine di prescrizione del reato. Ciò in quanto la recidiva, in quanto aggravante ad effetto speciale, ha un effetto "polivalente" che incide non solo sulla pena, ma anche sulla definizione dei termini di prescrizione, in ragione della maggiore gravità del fatto circostanziato e del maggior allarme sociale riconducibile a una condotta espressiva di una devianza seriale. Pertanto, la valutazione di maggiore gravità che giustifica l'allungamento ex lege dei termini di prescrizione sussiste ogni volta che l'aggravante sia "ritenuta", a prescindere dal fatto che la sua incidenza sulla pena sia inibita dal giudizio di bilanciamento con le circostanze attenuanti. Tale effetto secondario delle aggravanti speciali riconosciute, ma "disattivate" quanto agli effetti sul trattamento sanzionatorio, risulta espressamente stabilito dall'art. 157, comma 3, c.p., che esclude la rilevanza del bilanciamento di cui all'art. 69 c.p. sul tempo necessario a prescrivere. Pertanto, laddove ad esito di un giudizio di subvalenza della recidiva non si tenesse conto della stessa ai fini del calcolo del termine di prescrizione, verrebbero equiparate situazioni diverse, in cui il giudice ha valutato in modo opposto la significatività del nuovo illecito ai fini della personalità dell'imputato e del grado di colpevolezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirella - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

Dott. MONACO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/02/2018 della CORTE APPELLO di SALERNO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ALFREDO MANTOVANO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore COCOMELLO ASSUNTA, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio.
RITENUTO IN FATTO
1. La CORTE di APPELLO di SALERNO con sentenza in data 9/02/2018 confermava la sentenza con la quale in data 3/11/201…

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