Il rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro autonomo può essere legittimamente negato quando il richiedente non dimostri di possedere un reddito adeguato e ragionevoli prospettive di stabilizzazione reddituale per il futuro, in applicazione degli artt. 4, comma 3, 5, comma 5, 22, comma 11, e 26, comma 3, del d.lgs. n. 286/1998 (Testo unico sull'immigrazione). Tuttavia, tale diniego può essere successivamente revocato qualora il richiedente produca nuova documentazione idonea a comprovare il possesso di un reddito sufficiente, derivante da attività lavorativa autonoma regolarmente svolta, anche se inizialmente non ritenuta adeguata dall'amministrazione. In tal caso, il giudice amministrativo, nel valutare la legittimità del provvedimento di rinnovo negato in un primo momento, deve tenere conto della nuova documentazione prodotta in sede di riesame, che può condurre alla revoca del precedente diniego e alla concessione del rinnovo del permesso di soggiorno.