Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 167 del 4 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:167PEN

Massima

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Il reato di falso documentale commesso da un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni, attraverso la falsificazione di firme su atti ufficiali, integra una grave violazione dei doveri di fedeltà e correttezza che gravano sul pubblico dipendente, il quale è tenuto a garantire l'autenticità e la veridicità degli atti e dei documenti amministrativi di cui è responsabile. La prova del reato di falso può essere raggiunta anche attraverso una perizia grafologica che accerti la compatibilità della scrittura falsificata con quella dell'imputato, senza che sia necessaria l'acquisizione di un campione di grafia dello stesso, qualora vi siano altri elementi indiziari convergenti, come il sequestro del materiale falsificato e le dichiarazioni testimoniali. Il reato di peculato si configura anche nel caso in cui il pubblico ufficiale si sia appropriato di beni di modico valore, come marche da bollo e contrassegni relativi al contributo unificato, destinati ad un successivo reimpiego, in quanto tali beni hanno comunque un valore economico immediato e determinato. La condotta truffaldina del pubblico ufficiale che induce in errore gli avvocati sulla regolare apposizione di marche da bollo e pagamento del contributo unificato, appropriandosi indebitamente di tali somme, integra il reato di truffa in danno dello Stato. Tali gravi condotte delittuose, poste in essere da un pubblico dipendente nell'esercizio delle sue funzioni, violano in modo palese i doveri di fedeltà, imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazione, minando la fiducia dei cittadini nell'operato della giustizia e meritano pertanto una severa condanna.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierlui - rel. Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 22/11/2017 della CORTE APPELLO di LECCE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere PIERLUIGI DI STEFANO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. ORSI LUIGI, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
udito l'avvocato (OMISSIS) del foro di BRINDISI che si ri…

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