Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1210 del 2008

ECLI:IT:TARLAZ:2008:1210SENT

Massima

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Il ricorso avverso l'ordine di demolizione di opere edilizie è dichiarato improcedibile qualora sia stata presentata, in epoca successiva al ricorso, una domanda di sanatoria, in quanto il procedimento sanzionatorio amministrativo resta sospeso fino alla determinazione sull'istanza di condono e l'eventuale rigetto di questa da parte dell'Amministrazione comporterebbe l'adozione di nuovi e definitivi provvedimenti sanzionatori in sostituzione dell'atto impugnato. In tali casi, sussiste la sopravvenuta carenza di interesse al giudizio, in quanto il ricorrente non ha più un interesse concreto ed attuale all'annullamento del provvedimento impugnato. Il giudice, pertanto, dichiara l'improcedibilità del ricorso, compensando integralmente le spese di lite tra le parti, in considerazione della peculiarità della fattispecie e della ragionevole incertezza interpretativa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZIO SEZIONE II ter composto dai Magistrati: Michele PERRELLI - PRESIDENTE Antonio AMICUZZI - CONSIGLIERE ((omissis)) - CONSIGLIERE rel.est. ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso n. 1991/1998 R.G. proposto da Ge. di Ad. Co., rappresentata e difesa dall'avv. Vi. Fo., ed elettivamente domiciliata in Ro., via Au. Ri.-(...); contro Comune di Ro., in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Pi. Pa., ed elettivamente domiciliato in Ro., via de. Te. di Gi. - (...); per ottenere l'annullamento del provvedimento in data 10.10.1997, con il quale è stata ingiunta demolizione di opere edilizie; Visto il ricorso con gli atti e documenti allegati; Visto l'atto di costituzione in giudizio dell'Amministrazione intimata; Viste le memorie prodotte dalle parti e gli atti tutti della causa; Uditi alla pubblica udienza del 3.12.2007, con designazione del…

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