Cassazione penale Sez. I sentenza n. 44863 del 2 dicembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:44863PEN

Massima

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Il provvedimento di confisca adottato ai sensi della Legge n. 575 del 1965, art. 2-ter, comma 3, è suscettibile di revoca ex tunc, ai sensi della Legge n. 1423 del 1956, art. 7, comma 2, solo ove risulti affetto da invalidità genetica, tale da rendere necessaria la rimozione del provvedimento per assicurare l'effettività del diritto costituzionalmente garantito alla riparazione dell'errore giudiziario. La richiesta di revoca deve fondarsi sull'acquisizione di prove nuove, sopravvenute alla conclusione del procedimento di prevenzione, ovvero sull'inconciliabilità di diversi provvedimenti giudiziali, oppure sulla dimostrazione che il procedimento di prevenzione sia stato fondato su atti falsi o su altro reato. Gli elementi dedotti devono essere diretti a dimostrare l'insussistenza di uno o più dei presupposti del provvedimento di confisca, in particolare la pericolosità sociale del proposto, la disponibilità diretta o indiretta del bene in capo al proposto, il valore sproporzionato della cosa al reddito dichiarato o all'attività economica svolta, nonché il carattere illecito della provenienza o del reimpiego dei profitti. Il provvedimento di confisca, ove adeguatamente motivato in relazione a tali presupposti, è insindacabile in sede di legittimità, salvo che non risulti affetto da invalidità genetica, tale da rendere necessaria la sua rimozione per assicurare l'effettività del diritto costituzionalmente garantito alla riparazione dell'errore giudiziario.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. DE BERNARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. ARMANO Uliana - Consigliere

Dott. CASSANO Margheri - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CI. FR. PA., N. IL (OMESSO);

avverso DECRETO del 19/03/2008 CORTE APPELLO di PALERMO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. CASSANO MARGHERITA;

lette le conclusioni del P.G. Dr. ((omissis)), che ha chiesto che il ricorso sia dichiarato inammissibile.

RITENUTO IN FATTO

Il 19 marzo 2008 la Corte d'appello di Palermo, sezione quinta penale, confermava il decreto emesso dal l…

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