Cassazione penale Sez. I ordinanza n. 15640 del 13 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:15640PEN

Massima

Il giudice può correggere gli errori materiali contenuti nella sentenza, anche di propria iniziativa, al fine di assicurare la correttezza formale del provvedimento giurisdizionale, senza incidere sul contenuto sostanziale della decisione. La correzione di un mero errore materiale, come l'indicazione erronea del giudice di rinvio, non modifica il dispositivo né la motivazione della sentenza, ma si limita a rettificare l'imprecisione formale, garantendo l'esatta corrispondenza tra il testo del provvedimento e la reale volontà del giudice. Tale potere di correzione, disciplinato dall'art. 130 c.p.p., consente di adeguare il provvedimento alla realtà processuale, senza alterarne la sostanza, assicurando l'integrità e la chiarezza del provvedimento giurisdizionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASA Filippo - Presidente

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

Dott. MONACO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
nel procedimento per la correzione dell'errore materiale contenuto nella sentenza del 14/12/2022 della CORTE DI CASSAZIONE di ROMA;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
fissato il procedimento de plano;
udita la relazione svolta dal Consigliere STEFANO APRILE.
La Corte;
letti gli atti del procedimento N. 28358/2022 R.G., ricorrente Procuratore generale presso la Corte d'appello di Campobasso, nei confronti di (OMISSIS), deciso all'udienza camerale del 14 dicembre 2022.
FATTO
r…

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