Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 11397 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:11397SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'ambito di un giudizio di ottemperanza, dichiara improcedibile il ricorso per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, a seguito dell'avvenuto sgombero dell'immobile da parte del precedente occupante e dell'adozione da parte dell'Amministrazione comunale delle misure necessarie per l'esecuzione della sentenza precedentemente emessa. Tuttavia, in considerazione del ritardo nell'adozione di tali misure, il Tribunale condanna l'Amministrazione comunale alla rifusione delle spese di giudizio in favore della parte ricorrente, in ragione della sua soccombenza virtuale. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che, in un giudizio di ottemperanza, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, qualora l'Amministrazione abbia dato esecuzione alla precedente sentenza, rimuovendo l'oggetto del contendere. Tuttavia, il ritardo nell'adozione delle misure necessarie per l'esecuzione della sentenza può comportare la condanna dell'Amministrazione al pagamento delle spese di giudizio, in ragione della sua soccombenza virtuale, nonostante l'improcedibilità del ricorso. La massima giuridica esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto enunciato dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico o citazioni non essenziali. Il testo è autosufficiente e applicabile a casi analoghi, contenendo le principali argomentazioni e ragionamenti presenti nella sentenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/11/2020

N. 11397/2020 REG.PROV.COLL.

N. 05272/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5272 del 2020, proposto da
Be.So.Ja. S.R.L, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Roma, via Toscana n. 30;

contro

Comune di Velletri, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

((omissis)),

per l'otteperanza

della sentenza n. 6238/2018, emessa dal TAR…

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