Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2420 del 2009

ECLI:IT:TARLAZ:2009:2420SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: Nell'ambito di una procedura di gara pubblica disciplinata da Accordo Quadro, la stazione appaltante, in sede di valutazione della documentazione amministrativa presentata dai concorrenti, deve applicare il principio della massima partecipazione, ammettendo alla successiva fase di gara anche i concorrenti che, pur avendo omesso di allegare alcuni documenti formali prescritti dal bando, abbiano comunque fornito idonei elementi di prova, anche attraverso dichiarazioni sostitutive, circa il possesso dei requisiti richiesti. Inoltre, in sede di verifica dell'anomalia delle offerte, il termine assegnato ai concorrenti per la presentazione delle giustificazioni non può essere considerato perentorio, essendo rimesso alla discrezionalità della stazione appaltante la possibilità di richiedere ulteriori chiarimenti e integrazioni, anche oltre il termine originariamente fissato. In tale contesto, il giudizio di congruità dell'offerta anomala costituisce espressione di un potere tecnico-discrezionale della stazione appaltante, sindacabile in sede giurisdizionale solo per manifesta illogicità, insufficiente motivazione o errore di fatto, essendo sufficiente che le giustificazioni fornite dal concorrente appaiano ragionevoli e sorrette da idonea documentazione, senza che sia necessario un accertamento di certezza in ordine all'attendibilità dell'offerta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZIO
SEZIONE II^
composto dai Signori Magistrati:
((omissis)), presidente
((omissis)) de Mohac, consigliere - relatore
((omissis)), primo referendario;
ha pronunziato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. reg. gen. 9876-2008, proposto dalla società Ab. Pr. & Lo. s.p.a., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli Avv.ti Prof. Gi. Gr. e Prof. An. D'Al., ed elettivamente domiciliati presso il loro studio, in Ro., Via A. Gr. n. (...);
contro
la società Eq. servizi s.p.a. in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli Avv.ti Da. Li., Fr. Sb. e Pi. Ve., ed elettivamente domiciliato presso lo studio dei primi due, in Ro., ((omissis)). Co., (...);
e nei confronti
della società Le. s.p.a., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli Avv.ti Al. Ro,, Ri. Ru. e An. Ma., ed el…

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