Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 1643 del 2011

ECLI:IT:TARCT:2011:1643SENT

Massima

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Il diritto di superficie su aree cedute in ambito PEEP ai sensi dell'art. 35 della legge n. 865/1971 è regolato da una convenzione che prevede la determinazione del corrispettivo definitivo di cessione solo dopo la fissazione del costo complessivo di acquisizione delle aree, comprensivo anche delle spese di urbanizzazione. Pertanto, il Comune non può unilateralmente modificare i criteri di calcolo del corrispettivo definitivo previsti nella convenzione, ma deve attenersi al procedimento ivi stabilito, che può protrarsi anche per un lungo periodo di tempo senza che ciò comporti la prescrizione del diritto del Comune a richiedere il saldo del dovuto. Inoltre, il Comune non può disattendere le clausole pattizie della convenzione, neppure al fine di risanare la propria situazione finanziaria, dovendo rispettare i termini e le modalità ivi previsti per la determinazione del corrispettivo definitivo, anche in relazione agli eventuali acconti già versati dall'assegnatario.

Sentenza completa

N. 01487/2007
REG.RIC.

N. 01643/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01487/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1487 del 2007, proposto da Gli Amiconi Spa Societa' Cooperativa Edilizia, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso la prima, in Catania, via V. Giuffrida, 37;

contro

il Comune di Catania, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis))', con domicilio eletto presso la stessa in Catania, via Oberdan, 141;

per l'annullamento

1) della nota del 12 aprile 2007 con cui il Comune di Catania, premessa l'assegnazione alla…

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