Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 1129 del 2019

ECLI:IT:TARCZ:2019:1129SENT

Massima

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Il Comune può revocare l'autorizzazione commerciale su motivata richiesta del Prefetto per esigenze di pubblica sicurezza, quando gli elementi raccolti siano sintomatici di un condizionamento attuale dell'attività dell'impresa da parte della criminalità organizzata, anche in assenza della diretta gestione dell'attività da parte di soggetti affiliati, ove sussistano rapporti di parentela tra titolari, soci, amministratori e familiari di questi ultimi che siano soggetti organici o contigui alle associazioni mafiose, tali da far ritenere, secondo la logica del "più probabile che non", che l'impresa abbia una conduzione collettiva e una regia familiare alla quale non risultino estranei detti soggetti, ovvero che le decisioni sulla sua attività possano essere influenzate, anche indirettamente, dalla mafia attraverso la famiglia, o da un affiliato alla mafia mediante il contatto col proprio congiunto, in ragione della struttura clanica dell'organizzazione mafiosa che si fonda e si articola, a livello particellare, sul nucleo fondante della "famiglia", sicché anche il soggetto che non sia attinto da pregiudizio mafioso può subire, nolente, l'influenza del "capofamiglia" e dell'associazione; la valutazione del Tar circa la legittimità del provvedimento di revoca deve essere condotta avendo riguardo alla situazione di fatto esistente al momento dell'adozione del provvedimento, senza che assumano rilievo eventuali sopravvenuti mutamenti della compagine societaria o di gestione dell'attività.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/06/2019

N. 01129/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01157/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1157 del 2016, integrato da motivi aggiunti, proposto da
-OMISSIS-., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Walter Franze' e Domenico Colaci, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Virgilio Conte in Catanzaro, via Bausan, 20;

contro

Comune di Vibo Valentia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Maristella Paoli', con domicilio eletto presso lo studio Alessandra Canino in Catanzaro, via Ferdinando Galiani, 96;
Ministero Interno, Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo di Vibo…

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