Cassazione penale Sez. I sentenza n. 16232 del 17 aprile 2008

ECLI:IT:CASS:2008:16232PEN

Massima

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Il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina di cui all'art. 12, comma 1, del d.lgs. n. 286/1998 si configura anche nel caso in cui la condotta sia finalizzata esclusivamente a consentire il rientro dello straniero nel territorio di origine, in assenza di titolo legittimo di ingresso o soggiorno, in quanto la fattispecie criminosa ricomprende anche le condotte dirette a procurare l'ingresso illegale in altri Stati, in adempimento degli obblighi internazionali assunti dall'Italia in materia di controllo e contenimento dei fenomeni migratori. Pertanto, ai fini della configurabilità del reato, è irrilevante l'effettività, la durata o le finalità dell'ingresso o del transito dello straniero, nonché la sua destinazione finale, essendo sufficiente il compimento di atti diretti a favorire l'ingresso illegale in un altro Paese di cui lo straniero non sia cittadino o non abbia titolo di residenza permanente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CANZIO Giovanni - Presidente

Dott. CORRADINI Grazia - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M. S - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE D'APPELLO di TRIESTE;

nei confronti di:

1) SA. MI. IO. N. IL (OMESSO);

2) BE. GH. N. (OMESSO);

avverso SENTENZA del 22/05/2007 TRIBUNALE di TOLMEZZO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. CORRADINI GRAZIA;

Udito il Procuratore g…

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