Cassazione penale Sez. III sentenza n. 16546 del 3 aprile 2017

ECLI:IT:CASS:2017:16546PEN

Massima

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Il progettista-direttore dei lavori che, nella dichiarazione di inizio attività (DIA) presentata all'autorità amministrativa, attesta falsamente la conformità delle opere realizzate all'ultimo progetto approvato, integra il reato di falsità ideologica in certificati di cui all'art. 481 c.p. Tale falsa attestazione, riguardando lo stato dei luoghi e la conformità delle opere ai vigenti strumenti urbanistici, è idonea a ingannare la pubblica fede e a fuorviare la valutazione dell'autorità competente, indipendentemente dall'effettiva realizzazione di opere difformi rispetto al progetto autorizzato. L'accertamento del dolo generico, quale coscienza e volontà di alterare la verità, può desumersi dalle circostanze oggettive del caso concreto, come la qualifica professionale rivestita dall'agente e la palese difformità tra lo stato dei luoghi e quanto attestato. Inoltre, il mancato riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche e la determinazione della pena in misura superiore al minimo edittale escludono l'applicabilità della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all'art. 131-bis c.p., in quanto indicativi dell'assenza del requisito della tenuità dell'offesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - rel. Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/03/2016 della Corte di appello di Messina;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott.ssa ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale dott.ssa ((omissis)), che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 9.3.2016, la Cor…

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