Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 6220 del 2020

ECLI:IT:TARNA:2020:6220SENT

Massima

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Il proprietario di un immobile che abbia realizzato opere edilizie abusive su di esso non può opporsi all'acquisizione di tali opere al patrimonio comunale, una volta che sia stata accertata la loro natura abusiva e sia stata disposta la loro demolizione, in quanto il suo interesse a mantenere la disponibilità dell'immobile deve ritenersi cessato per effetto della declaratoria di abusività delle opere stesse. L'amministrazione comunale, pertanto, può legittimamente procedere all'acquisizione delle opere abusive al proprio patrimonio, senza che il proprietario possa vantare un interesse giuridicamente rilevante a opporsi a tale provvedimento, essendo venuto meno il suo diritto di proprietà sulle opere abusive. La massima tutela dell'interesse pubblico alla regolarità edilizia e urbanistica prevale, in tali casi, sull'interesse privato del proprietario, il quale non può far valere alcun diritto soggettivo in relazione a costruzioni realizzate in violazione delle norme di legge. L'acquisizione al patrimonio comunale delle opere abusive costituisce, pertanto, una legittima conseguenza della declaratoria di abusività delle stesse, senza che il proprietario possa opporsi a tale provvedimento, essendo venuto meno il suo interesse giuridicamente rilevante a mantenere la disponibilità dell'immobile.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/12/2020

N. 06220/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00580/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 580 del 2020, proposto da
Luigi Iorio, Rosa Valentino, rappresentati e difesi dall'avvocato Antimo D'Alessandro, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Afragola, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Rosa Balsamo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

e con l'intervento di

ad opponendum:
Giosafatte Tuccillo, Francesco Baia, rappresentati e difesi dagli avvocati Marcello Russo, Alessandro Sanseverino, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizi…

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