Il rispetto delle distanze di sicurezza esterna, interna e di protezione prescritte dal D.M. 13 ottobre 1994 n. 265 per gli impianti di stoccaggio e imbottigliamento di GPL con capacità superiore a 5 tonnellate costituisce un obbligo a carico del titolare dell'impianto, il quale è tenuto a verificare che eventuali costruzioni realizzate da terzi nelle aree limitrofe rispettino tali distanze minime di sicurezza. Il termine per impugnare il titolo edilizio che consente la realizzazione di un manufatto in violazione di tali distanze decorre dal momento in cui il soggetto titolare dell'impianto di GPL abbia avuto piena percezione della concreta entità e collocazione del manufatto, tale da rendere evidente il mancato rispetto delle prescritte distanze di sicurezza, anche in assenza di una formale conoscenza integrale del titolo edilizio. Il mancato rispetto di tali distanze minime di sicurezza, ove accertato, comporta l'annullamento del titolo edilizio rilasciato, in quanto in contrasto con le specifiche norme di prevenzione incendi dettate per gli impianti di stoccaggio e imbottigliamento di GPL. Tuttavia, l'impugnazione del titolo edilizio deve essere proposta entro il termine decadenziale di 60 giorni dalla percezione della concreta entità e collocazione del manufatto, a pena di irricevibilità del ricorso per tardività.