Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1865 del 2015

ECLI:IT:TARSA:2015:1865SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel dichiarare improcedibile il ricorso proposto per l'esecuzione del giudicato formatosi su un decreto di condanna al pagamento di un indennizzo ex legge n. 89/2001, afferma il principio per cui, pur in assenza dell'effettiva soddisfazione in executivis della pretesa azionata, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile qualora l'Amministrazione abbia comunque posto in essere gli atti del procedimento preordinato all'attuazione della misura giurisdizionale, essendo sufficiente a tal fine l'emanazione del relativo ordinativo di pagamento, a prescindere dall'avvenuto effettivo pagamento. Tale principio si fonda sulla considerazione che, nel rito dell'ottemperanza, diversamente dalla procedura esecutiva civile, l'Amministrazione adempie all'obbligo di esecuzione del giudicato non solo con il pagamento, ma anche con l'adozione di tutti gli atti del procedimento finalizzati a tale scopo, senza che sia necessaria la materiale esecuzione della prestazione dovuta. Pertanto, il ricorso per ottemperanza deve essere dichiarato improcedibile quando l'Amministrazione abbia posto in essere gli atti necessari all'adempimento del giudicato, ancorché non si sia ancora perfezionato il pagamento in favore del ricorrente. Tale principio, volto a garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, si applica anche ai casi in cui l'Amministrazione non abbia ancora materialmente eseguito il pagamento, purché abbia comunque avviato il procedimento finalizzato all'adempimento della condanna, dimostrando così la propria volontà di dare esecuzione al giudicato.

Sentenza completa

N. 01980/2014
REG.RIC.

N. 01865/2015 REG.PROV.COLL.

N. 01980/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1980 del 2014, proposto da:
Maria Teresa e Anna Rosa Cardamone, rappresentate e difese dagli avv. Agostino Romano Tristano e Anna Maria Alfano, con domicilio eletto in Salerno, al corso Garibaldi, n. 153;

contro

Ministero della Giustizia, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata in Salerno, corso Vittorio Emanuele N.58;

per l'esecuzione

del giudicato formatosi sul decreto cron.319/14,rep.65/14 reso dalla Corte d'appello di Salerno;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'at…

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