Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6687 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:6687SENT

Massima

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Il dipendente pubblico illegittimamente allontanato dal servizio ha diritto all'integrale ricostruzione della carriera, sia economica che funzionale, comprendendo tale diritto anche quello a ricevere la remunerazione relativa al periodo di tempo in cui il servizio non è stato prestato. Tale principio trova integrale applicazione quando l'allontanamento dal servizio sia stato tempestivamente impugnato e riconosciuto illegittimo in sede giurisdizionale, poiché tale pronuncia è ricognitiva dell'imputabilità all'Amministrazione della causa che ha impedito al dipendente di prestare l'attività lavorativa e idonea a ricostituire ex tunc il rapporto di servizio. Tuttavia, l'Amministrazione non è tenuta a riconoscere al dipendente progressioni in carriera strettamente dipendenti dal positivo superamento di specifici giudizi di valutazione sulla professionalità, né a corrispondergli emolumenti relativi ad avanzamenti di carriera connessi a valutazioni che necessariamente presuppongono l'effettivo svolgimento delle funzioni nel periodo di riferimento. Pertanto, in sede di ottemperanza al giudicato che abbia annullato il provvedimento di allontanamento dal servizio, l'Amministrazione è tenuta a ricostruire la posizione giuridica ed economica del dipendente, riconoscendogli le retribuzioni e gli oneri contributivi dovuti per il periodo di illegittima assenza, maggiorati di interessi e rivalutazione monetaria, con detrazione di quanto eventualmente percepito per altre attività svolte, ma non anche progressioni di carriera e relativi emolumenti connessi a valutazioni sulla professionalità che presuppongono l'effettivo svolgimento delle funzioni.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/05/2019

N. 06687/2019 REG.PROV.COLL.

N. 10309/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10309 del 2018, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Emilia n. 81;

contro

Ministero della Difesa, in persona del Ministro p.t., rappresentato e difeso dall’Avvocatura Generale dello Stato presso cui è domiciliato ex lege in Roma, via dei Portoghesi n. 12;

per l’ottemperanza

al giudicato formatosi sulla sentenza TAR Lazio - Sez. 1^ Bis - n. 12785/2017, notificata il 2.1.2018;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l’atto d…

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