Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17972 del 11 giugno 2020

ECLI:IT:CASS:2020:17972PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, nell'ambito delle sue funzioni di sorveglianza e controllo della sicurezza di opere infrastrutturali, attesta falsamente l'effettuazione di verifiche e ispezioni complete, omettendo di indicare che le stesse si sono limitate alla sola parte esterna delle strutture, commette il reato di falso ideologico in atto pubblico. Tale condotta è punibile anche a titolo di concorso morale, qualora il pubblico ufficiale, pur essendo a conoscenza dell'incompletezza delle verifiche, abbia istigato o incoraggiato i sottoposti a redigere i falsi rapporti e relazioni, nell'ambito di una politica aziendale tesa alla minimizzazione dei costi e alla rappresentazione di una perfetta funzionalità delle opere, a discapito della sicurezza. L'attestazione di aver compiuto verifiche e ispezioni complete, quando in realtà ci si è limitati a controlli superficiali, integra un falso implicito, in quanto crea l'apparenza di aver adempiuto agli obblighi normativi e contrattuali di accertamento dello stato di conservazione e sicurezza delle opere, pur in assenza di un'effettiva verifica di tutte le parti strutturali, come invece prescritto dalla disciplina di settore. In tali casi, il pubblico ufficiale non può esimersi dall'obbligo di indicare espressamente i limiti e le modalità delle ispezioni effettuate, al fine di rendere fedelmente conto dell'attività svolta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - rel. Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 06/11/2019 del TRIB. DEL RIESAME di GENOVA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. PAOLA BORRELLI;
udite le conclusioni del Procuratore generale Dr. LIGNOLA FERDINANDO, che ha chiesto il rigetto del ricorso;
udito l'Avv. (OMISSIS), che ha insistito per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. L'ordinanza oggetto di ricorso per cassazione e' stata pronunziata all'esito dell'udienza del 6 novemb…

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