Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza breve n. 634 del 2011

ECLI:IT:TARMI:2011:634SENB

Massima

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La scadenza di una concessione relativa alla gestione di un servizio pubblico, correlata alla disponibilità di beni pubblici, comporta l'obbligo per il concessionario di restituire i locali all'ente concedente, senza che sia necessaria una specifica richiesta di rilascio. Decorso il termine di scadenza, il concessionario non ha più alcun titolo che lo legittimi nella prosecuzione del servizio e nell'occupazione dei relativi locali di proprietà dell'ente pubblico. Pertanto, il giudice amministrativo può accertare la definitiva scadenza della concessione e condannare il concessionario al rilascio immediato dei locali, senza che sia necessaria un'espressa autorizzazione all'esecuzione in via amministrativa del provvedimento giurisdizionale, essendo tale obbligo di esecuzione già previsto dalla legge a carico dei soggetti privati.

Sentenza completa

N. 02963/2010
REG.RIC.

N. 00634/2011 REG.PROV.COLL.

N. 02963/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 2963 del 2010, proposto da:
Azienda di Servizi alla Persona Istituti Milanesi Martinitt e Stelline e Pio Albergo Trivulzio, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avv. Massimo Meraviglia, presso il cui studio ha eletto domicilio in Milano, Via Marostica, 8

contro

Italbar S.r.l., non costituita in giudizio

e con l'intervento di

ad adiuvandum
:
Facility Management Services Italia S.r.l., rappresentata e difesa dall'avv. Maurizio Boifava, con domicilio eletto presso la Segreteria T.A.R.

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