Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26240 del 25 maggio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:26240PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il danneggiamento di beni di proprietà dell'amministrazione penitenziaria, in quanto collocati all'interno di una casa di reclusione, integra il reato di cui all'art. 635, comma 2, n. 1 c.p., in quanto trattasi di "altre cose comunque indicate nell'art. 625 c.p., n. 7", non essendo applicabile l'abolitio criminis per l'abrogazione del comma 1 dello stesso articolo. Il giudice non può dichiarare il non doversi procedere per il venir meno della fattispecie incriminatrice, dovendo invece procedere al giudizio di merito sulla base della nuova formulazione normativa, che mantiene la rilevanza penale della condotta contestata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. PAZZI Alberto - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore Generale presso la Corte di appello di Venezia;
Nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza 24/06/2016 del Tribunale di Padova;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione della causa fatta dal consigliere dott. Vincenzo Tutinelli;
sentite le conclusioni del Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. BALDI Fulvio, che ha chiesto an…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.