Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso il diniego di rilascio del Provvedimento Autorizzativo Unico Regionale (P.A.U.R.) per la realizzazione di un impianto agrovoltaico, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. L'Amministrazione procedente, nell'ambito della propria discrezionalità amministrativa e tecnica, ha correttamente valutato e motivato il diniego, rilevando i diversi impatti sull'ambiente, il paesaggio e l'attività agricola derivanti dalla realizzazione dell'impianto, in contrasto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e territoriale del Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (P.P.T.R.). 2. Gli impianti agrovoltaici, pur rappresentando una sottocategoria degli impianti fotovoltaici in ambito agricolo, non sono esenti dal rispetto delle norme a tutela dei valori paesaggistici, ambientali e rurali, essendo comunque nuove e rilevanti trasformazioni del territorio. 3. Le Linee Guida regionali sulle energie rinnovabili, nel vietare l'installazione di impianti fotovoltaici in aree agricole, non comportano un divieto assoluto, ma consentono di operare un bilanciamento in concreto degli interessi, in conformità all'art. 12, comma 7, del D.Lgs. n. 387/2003 e alle Linee Guida nazionali. 4. La valutazione degli impatti cumulativi di impianti fotovoltaici, anche di tipo agrovoltaico, deve essere effettuata in relazione a tutti gli impianti presenti o in corso di autorizzazione nell'area, in applicazione dell'art. 4, comma 3, del D.Lgs. n. 28/2011. 5. L'Amministrazione procedente ha correttamente applicato la normativa vigente, senza violare il principio del contraddittorio procedimentale, nel motivare ulteriormente il diniego anche con riferimento a specifiche disposizioni normative sopravvenute.