Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'obbligo di avviare e concludere il procedimento di riesame dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) di un impianto di trattamento rifiuti, al fine di adeguarlo alle nuove Migliori Tecniche Disponibili (BAT) europee, sorge immediatamente dalla data di pubblicazione delle stesse nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea, senza che l'amministrazione competente possa differirne l'avvio nell'ambito del termine quadriennale previsto dalla legge per il completamento del riesame. Ciò in quanto tale termine costituisce un limite temporale massimo entro cui concludere il procedimento di adeguamento, e non già il termine entro cui attivare il riesame. Pertanto, qualora il gestore dell'impianto richieda modifiche, anche non sostanziali, dell'AIA, l'amministrazione è tenuta ad avviare immediatamente il procedimento di riesame, al fine di verificare la conformità dell'impianto alle nuove BAT, senza poter autorizzare le modifiche richieste in assenza di tale previo adeguamento. Il mancato rispetto di tale obbligo di immediato avvio del riesame determina l'illegittimità degli atti autorizzativi adottati in violazione di tale principio.