Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso le ordinanze sindacali di demolizione di immobili realizzati in un'area a rischio idrogeologico, ha affermato che l'utilizzo dello strumento delle ordinanze contingibili e urgenti ex art. 54 TUEL presuppone la necessità di provvedere con immediatezza in ordine a situazioni di natura eccezionale ed imprevedibile, cui sia impossibile far fronte con gli strumenti ordinari apprestati dall'ordinamento. Nella fattispecie, è emerso che la situazione di pericolosità del torrente in questione era ben nota da lungo tempo, essendo già stati elaborati progetti di messa in sicurezza circa 15 anni prima, senza che fossero stati realizzati per mancanza di risorse finanziarie. Pertanto, difettavano i requisiti dell'eccezionalità e dell'imprevedibilità della situazione, essenziali per il ricorso ai rimedi extra ordinem. Inoltre, il Comune non aveva adempiuto all'ordine istruttorio disposto in sede cautelare, volto a verificare la natura abusiva o meno dei manufatti e la loro precisa posizione rispetto all'argine del canale, nonché la possibilità di porre le spese di demolizione a carico degli enti pubblici coinvolti. Pertanto, il ricorso è stato accolto, con compensazione delle spese di causa, in considerazione della complessità e gravità della situazione.