Cassazione penale Sez. I sentenza n. 12445 del 20 marzo 2019

ECLI:IT:CASS:2019:12445PEN

Massima

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Il diritto di legittima difesa putativa non può essere riconosciuto quando l'agente, pur trovandosi in una situazione di pericolo, ha la possibilità di sottrarsi all'aggressione senza ricorrere all'uso delle armi. Infatti, la legittima difesa, anche nella sua forma putativa, presuppone l'inevitabilità del pericolo e la proporzionalità tra l'offesa subita e la reazione difensiva. Pertanto, qualora l'agente abbia la concreta possibilità di evitare lo scontro fisico, ad esempio allontanandosi o chiamando le forze dell'ordine, il ricorso all'uso delle armi non può essere giustificato sulla base della legittima difesa, neppure in forma putativa. Inoltre, l'accettazione della sfida da parte della vittima, che si dirige verso l'agente in modo minaccioso, non esclude la sussistenza dell'aggravante teleologica del porto abusivo di arma, in quanto l'imputato ha comunque scelto di affrontare la situazione di pericolo portando con sé l'arma, anziché evitare lo scontro. Infine, la mera condotta provocatoria della vittima, anche se particolarmente grave, non integra gli estremi della circostanza attenuante del concorso della persona offesa nella produzione dell'evento, la quale richiede che la vittima abbia voluto coscientemente e volontariamente la propria morte. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare la sussistenza delle cause di giustificazione e delle circostanze attenuanti, deve tenere conto della concreta possibilità per l'agente di sottrarsi all'aggressione senza ricorrere all'uso delle armi, nonché dell'effettiva volontà della vittima di provocare il proprio decesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. FIORDALISI Domenico - rel. Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 29/11/2017 della CORTE ASSISE APPELLO di CATANIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione Svolta dal Consigliere Dr. DOMENICO FIORDALISI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. DE MASELLIS MARIELLA che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
udito il difensore:
E' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro di CATANIA in difesa di: (OMISSIS), (OMISSIS), (OMISSIS)…

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