Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2594 del 2013

ECLI:IT:TARMI:2013:2594SENT

Massima

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Il completamento dei lavori oggetto di appalto determina la sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, rendendo il ricorso improcedibile. Il principio di diritto fondamentale è che, in presenza di una situazione di fatto sopravvenuta che rende il ricorso privo di utilità pratica per il ricorrente, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso stesso, in applicazione dei principi di economia processuale e di ragionevole durata del processo. Ciò in quanto il processo amministrativo, essendo volto alla tutela di situazioni giuridiche soggettive, non può proseguire in assenza di un interesse concreto ed attuale del ricorrente alla pronuncia giurisdizionale. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse, pertanto, costituisce un corollario del principio di effettività della tutela giurisdizionale, in quanto evita l'inutile prosecuzione di un giudizio privo di utilità pratica per il ricorrente. Tale principio trova applicazione anche nel caso in cui i lavori oggetto di appalto siano stati completati, essendo venuto meno l'interesse del ricorrente all'annullamento degli atti di gara e all'aggiudicazione dei lavori. In tali ipotesi, il giudice amministrativo non può pronunciarsi nel merito della controversia, ma è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio in ragione della peculiarità della fattispecie.

Sentenza completa

N. 01595/2010
REG.RIC.

N. 02594/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01595/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1595 del 2010, proposto da:
I.C.E.S. s.r.l. (Impresa Costruzioni Edili Stradali), in proprio e quale capogruppo mandataria dell’ATI con le società Impresa Brogioli s.r.l., Cerutti Costruzioni s.n.c. e Pecora S.p.A., rappresentate e difese dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Milano, Via Cerva, 20

contro

Provincia di Pavia, in persona del Presidente della Giunta provinciale
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, Via Larga, 23

nei confronti di

Mare…

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