Cassazione penale Sez. II sentenza n. 10999 del 25 marzo 2022

ECLI:IT:CASS:2022:10999PEN

Massima

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Il reato di rapina aggravata si configura quando, con minaccia o violenza, si sottrae una cosa mobile altrui a chi la detiene, al fine di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto. La prova testimoniale della persona offesa, anche se resa in condizioni di difficoltà linguistica, può essere ritenuta attendibile e sufficiente a fondare la condanna dell'imputato, qualora sia corroborata da altri elementi probatori, come le dichiarazioni rese immediatamente dopo i fatti agli organi di polizia. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione della prova e nella concessione delle circostanze attenuanti generiche, purché la motivazione sia logica e coerente con gli elementi di fatto acquisiti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. CIANFROCCA P. - rel. Consigliere

Dott. MINUTILLO TURTUR Marzia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
contro la sentenza della Corte di Appello di Palermo del 25.6.2020;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Pierluigi Cianfrocca;
letta la requisitoria del PG che ha concluso per la inammissibilita' dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di Appello di Palermo ha confermato la sentenza con cui il Tribunale del capoluogo siculo aveva riconosciuto (OMISSI…

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