Cassazione penale Sez. II sentenza n. 27365 del 4 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:27365PEN

Massima

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Il sequestro di persona a scopo di estorsione si configura anche quando la condotta dell'imputato lasci residuare una possibilità di fuga per la vittima, purché tale possibilità sia attuabile solo con iniziative imprudenti o comportamenti elusivi della vigilanza, essendo scoraggiata dal timore di ulteriori pericoli e danni alla persona. La consapevolezza dell'imputato di partecipare al sequestro può essere desunta anche da elementi indiziari, come il fatto di essersi accompagnato ai sequestratori e di essere rimasto con loro fino all'intervento delle forze dell'ordine, senza che sia necessario il suo coinvolgimento nella fase ideativa o genetica del reato. Ai fini della configurabilità del reato di sequestro di persona a scopo di estorsione, non è necessario che il credito vantato dai sequestratori sia legittimo, essendo sufficiente che esso sia oggetto di un accordo o di un negozio illecito. La motivazione della sentenza deve dare conto in modo logico e adeguato delle ragioni che hanno determinato il convincimento del giudice, senza essere tenuta a un'analisi approfondita di tutte le deduzioni difensive, essendo sufficiente che le stesse risultino implicitamente disattese in quanto logicamente incompatibili con la decisione adottata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Presidente

Dott. VERGA Giovann - Consigliere

Dott. ALMA M. - rel. Consigliere

Dott. CARRELLI PALOMBI Roberto - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
- (OMISSIS), nato a El Kla D'el Sgran (Marocco) il giorno 10/5/1985;
- (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 21/15 in data 17/6/2015 della Corte di Assise di Appello di Bologna;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Marco Maria ALMA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. VIOLA Alfredo Pompeo, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio della sentenza impugn…

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